Mettiamo subito le cose in chiaro: non c’è una sola risposta. Il costo di un impianto fotovoltaico dipende da diversi fattori e in seguito da quale bonus energia scegli di applicare.
Con questo articolo però vogliamo darti alcune semplici linee guida per iniziare a capire il mondo dell’energia rinnovabile.
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Il costo di un impianto fotovoltaico dipende dal tipo di impianto che ti serve e non tutti gli impianti fotovoltaici sono uguali. A seconda di come viene progettato e in base a cosa ti serve per la tua casa o azienda, il prezzo cambia tantissimo.
Il costo dei moduli fotovoltaici
Ogni impianto deve averli ma il numero che si decide di includere influisce sul prezzo finale. Inoltre non tutti i pannelli sono uguali: ci sono quelli ad alta efficienza, quelli di fascia media (standard) e quelli low cost. Nel momento in cui scriviamo si va dallo 0,070 allo 0,13 euro per watt di picco.
Inoltre devi considerare che anche la provenienza dei pannelli e il loro design influisce sul prezzo. Per esempio i modelli europei o quelli di colore nero, costano di più.
Il costo totale di un impianto fotovoltaico include non solo i moduli ma anche altri componenti hardware e costi indiretti.
Componenti dell’impianto
Per esempio, il tipo di inverter influisce molto sulla resa dell’impianto e il suo costo può variare sensibilmente. Anche la presenza o meno di batterie di accumulo, può aumentare o diminuire il prezzo finale.
Considera anche che i sistemi di fissaggio e cavi sono circa il 20–30% del costo totale.
Costi indiretti
Inoltre, a fare la differenza, sono anche:
- le dimensioni dell’impianto ovvero la potenza espressa in kilowatt (kW);
- la struttura dell’edificio;
- eventuali permessi, autorizzazioni o vincoli architettonici necessari.
Verifica che nei preventivi siano incluse tutte le spese per la progettazione, l’installazione, eventuali permessi e la messa in servizio.
Cosa si può detrarre dal costo di un impianto fotovoltaico grazie ai bonus energia
Bonus ristrutturazioni (per le famiglie)
Recuperi il 50% sulla prima casa, 36% sulla seconda. La detrazione si applica sia ai costi di acquisto dell’impianto che a tutte le spese di installazione, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro.
Incentivo europeo per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)
Incentivo a fondo perduto fino al 40% per privati e aziende che fanno parte di una comunità energetica e che sono situate in comuni con meno di 5.000 abitanti. Puoi detrarre tutte le spese, dalla progettazione all’installazione. Approfondisci qui.
Incentivo transizione 5.0 (per le aziende)
La detrazione è al 45% con credito di imposta e include: l’acquisto di tecnologie innovative, gli investimenti in efficienza energetica e i progetti che garantiscano una riduzione del 3-5% dei consumi rispetto al processo produttivo originale.
Conto Termico 3.0
Contributo a fondo perduto per interventi energetici, con copertura fino al 100%, il cui testo dei decreti attuativi però non è ancora definitivo.
Al momento sappiamo che probabilmente le spese detraibili potranno includere: installazione di pannelli solari con sistemi di accumulo, efficienza termica (isolamento termico, sostituzione infissi e pompe di calore), mobilità sostenibile:( es. colonnine di ricarica elettrica abbinate a impianti termici efficienti. Si tratta di un bonus per privati, aziende, enti pubblici, enti del terzo settore e Comunità Energetiche Rinnovabili (sono esclusi gli edifici a uso residenziale).
Reddito Energetico
Il Reddito Energetico è un bonus per le famiglie in difficoltà economica. Copre le spese effettivamente sostenute per la realizzazione degli interventi e alla fornitura dei servizi.
Incentivo MIMIT
L’incentivo MIMIT, riservato invece alle imprese, dà dei contributi per l’autoproduzione di energia elettrica ovvero, l’installazione di impianti solari fotovoltaici o di impianti mini eolici, per l’autoconsumo immediato o differito, attraverso l’installazione di correlati sistemi di stoccaggio dell’energia.