Come non prendere fregature con un impianto fotovoltaico

evitare truffe fotovoltaico

Il fotovoltaico costa – anche se puoi risparmiare fino al 40% se fai parte di una CER oppure il 15% se fai il fotovoltaico fai da te. In ogni caso però non c’è spazio per le truffe. E dato che il mercato è in forte crescita, purtroppo gli operatori disonesti non mancano!
Noi di Centro Veneto Energie facciamo parte del Portale Anti-truffa, creato da A.R.T.E, un’associazione di cui siamo soci. In questo sito puoi segnalare le frodi nel mercato energetico. Ma non basta, bisogna anche saper riconoscere un’operatore o un consulente disonesto. Ecco allora qualche consiglio.

Verifica sempre l’affidabilità dell’azienda installatrice

La scelta dell’installatore è il primo e più importante passo per evitare fregature. Un’azienda seria deve possedere requisiti specifici che ne garantiscano la professionalità. Ecco cosa fare.

  • Verifica che l’azienda sia registrata presso la Camera di Commercio con visura camerale aggiornata.
  • Controlla la presenza di una sede legale fisica (non solo un sito web o numero di telefono).
  • Verifica da quanto tempo l’azienda opera nel settore fotovoltaico.
  • Accertati che l’azienda sia autonoma e non sia un semplice intermediario commerciale.

In più fai attenzione a questi 4 segnali di allarme:

  • L’azienda opera esclusivamente porta a porta o si presenta senza appuntamento.
  • Il venditore si spaccia per dipendente di enti pubblici o grandi aziende energetiche.
  • Il venditore ti fa pressione per firmare il contratto immediatamente, durante la prima visita. Noi di CVE facciamo sempre fare la firma del contratto nei nostri negozi, per una maggiore sicurezza di chi ci sceglie.
  • Le offerte sembrano “troppo belle per essere vere” e hanno prezzi molto al di sotto del mercato.

Come identificare le truffe durante il sopralluogo

Un sopralluogo professionale è fondamentale per elaborare un preventivo accurato e personalizzato. Prima di tutto, non accettare mai preventivi generici senza sopralluogo: le aziende serie non forniscono mai preventivi senza aver prima ispezionato il sito di installazione.

Durante il sopralluogo ogni tecnico deve valutare sempre almeno 9 elementi:

  • l’esposizione solare della porzione di tetto interessata;
  • l’orientamento e l’inclinazione del sito;
  • la superficie disponibile per l’installazione;
  • il percorso dei cavi elettrici;
  • il punto di allaccio alla rete elettrica;
  • eventuali ombreggiamenti da edifici, alberi o altri ostacoli;
  • l’integrità strutturale dell’edificio;
  • la modalità di installazione più adatta dei pannelli solari;
  • il locale adatto per posizionare l’inverter fotovoltaico e le batterie.

Chi non valuta anche uno di questi elementi, di sicuro non è un professionista esperto.

Il corretto dimensionamento dell’impianto è fondamentale

Il dimensionamento deve essere basato sui tuoi consumi reali, non su stime generiche. Il calcolo deve considerare:

  • il tuo consumo annuale totale in kWh (si vede dalle bollette degli ultimi 12 mesi);
  • la distribuzione oraria dei tuoi consumi durante la giornata;
  • eventuali incrementi futuri relativi alle tue necessità (per esempio l’acquisto di un’auto elettrica).

Tutto deve partire dai tuoi dati e dai tuoi bisogni. Se non ti fanno queste domande, allora sei di fronte a qualcuno di poco serio.

Analizza benissimo il preventivo

Se ti hanno mandato un preventivo, devi saper riconoscere quelli che non sono chiari, trasparenti e dettagliati.
I componenti tecnici obbligatori sono:

  • marca e modello dei pannelli solari;
  • marca e modello dell’inverter con relative specifiche;
  • potenza nominale dell’impianto in kWp;
  • eventuale sistema di accumulo: capacità in kWh e tecnologia delle batterie.

Inoltre, alcuni servizi devono sempre essere inclusi:

  • tempi di consegna e installazione dettagliati;
  • pratiche burocratiche gestite (comunicazioni al GSE, Comune ed ENEL);
  • assistenza post-installazione e manutenzione;
  • documentazione di conformità e certificazioni.

Diffida dei preventivi troppo vaghi o che parlano di “tutto incluso” senza poi specificare i dettagli.

Garanzie minime uguali per tutti

Le garanzie minime stabilite dalla legge sono le stesse per tutti. Se qualcuno ti propone qualcosa di diverso, fai attenzione!
Sui pannelli fotovoltaici e sulle batterie c’è la garanzia di minimo 2 anni per difetti di fabbricazione e conformità del prodotto. Noi di Centro Veneto Energie te ne diamo 10.
Mi raccomando, richiedi sempre la documentazione scritta di tutte le garanzie offerte e verifica che coprano effettivamente ciò che viene promesso.

Documentazione e pratiche burocratiche

I seguenti documenti sono sempre richiesti per l’allaccio. Diffida da chi non te li chiede:

  • Modello Unico di richiesta connessione;
  • planimetria catastale;
  • schema elettrico unifilare dettagliato;
  • dichiarazione di Conformità (DiCo) dell’installatore;
  • ricevuta pagamento oneri di connessione.

Inoltre, per le zone vincolate bisogna controllare eventuali vincoli paesaggistici o ambientali e valutare se è necessaria autorizzazione paesaggistica.

Controlli post-installazione e manutenzione

Prima di firmare qualsiasi contratto assicurati che dopo l’installazione:

  • sia effettuato il test di produzione nelle prime settimane di esercizio;
  • ti venga consegnata tutta la documentazione di conformità.

Inoltre, deve essere esplicitata anche la manutenzione programmata, che dovrebbe comprendere:

  • il controllo annuale dei parametri di produzione e funzionamento inverter;
  • la pulizia periodica dei pannelli (ogni 3 anni);
  • il monitoraggio remoto per identificare tempestivamente anomalie o guasti;
  • le verifiche elettriche di cablaggi e componenti.

Considera che il GSE può effettuare controlli documentali a campione per verificare i requisiti dichiarati quindi conserva sempre tutta la documentazione dell’impianto in ordine.

6 segnali che sei di fronte a una truffa del fotovoltaico

  • Vendita porta a porta con pressioni per firmare immediatamente.
  • Promesse di pannelli “gratuiti” o completamente autofinanziati.
  • Prezzi molto inferiori alla media di mercato senza giustificazioni tecniche.
  • Mancanza di sopralluogo tecnico professionale.
  • Richiesta di pagamenti anticipati consistenti prima dell’installazione.
  • Assenza di documentazione dettagliata su componenti e garanzie.

Cosa fare in caso di sospetta truffa: